Ottobre 2013
L'agroalimentare cerca la via dell'export
Le Pmi dell'agroalimentare italiano, per sopravvivere alla crisi e per crescere, devono esportare di più. Ne è certo Denis Pantini, Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare di Nomisma, che individua nella promozione della ristorazione e della cucina italiana una strategia potenzialmente vincente per raggiungere l'obiettivo.
«Nel 2012 l'export agroalimentare italiano si è avvicinato alla cifra record di 32 miliardi di euro – spiega Pantini – e il dato sul primo semestre 2013 evidenzia, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un'ulteriore crescita del 7%, lasciando presagire l'abbattimento a fine anno di questo primato. Tuttavia, questa crescita continua a interessare ancora una parte ridotta del nostro tessuto imprenditoriale, alla luce delle difficoltà che incontrano imprese di piccola dimensione (che poi rappresentano il 90% della nostra industria alimentare) a internazionalizzarsi, anche attraverso la semplice esportazione».
«Eppure, a fronte del continuo e significativo calo nei consumi interni – continua il responsabile Nomisma –, la via dell'export diventa sempre più prioritaria per la sostenibilità della nostra filiera agroalimentare. Tra le diverse leve in grado di sollevare le imprese da questa condizione di stallo, vi è quella della cucina e della ristorazione italiana all'estero che sta attraversando un momento di forte sviluppo e attenzione da parte dei consumatori esteri. Quanto più è profondo il legame esistente tra la ristorazione e i prodotti agroalimentari italiani, tanto più possono aprirsi opportunità di sviluppo per le nostre imprese, anche per quelle più piccole, in virtù di barriere all'ingresso significativamente più basse rispetto a quelle normalmente esistenti per arrivare ai canali distributivi al dettaglio».
Pantini sviscererà l'argomento e promuoverà delle riflessioni sullo stesso in occasione dell'evento “Italia's food talent” organizzato da Big&Small, per il prossimo 8 novembre, a Montecatini Terme, nell’ambito di “Food&Book”, Festival del libro e della cultura gastronomica.